SISMICA PASSIVA A STAZIONE SINGOLA - MISURE DI MICROTREMORI

L'oggetto delle misure di sismica passiva a stazione singola è il rumore sismico ambientale. Si chiama anche microtremore in quanto riguarda oscillazioni molto piccole, inferiori di molti ordini di grandezza rispetto a quelle indotte dai terremoti nel campo vicino.

La composizione del rumore sismico ambientale è data da una combinazione di onde di volume e onde superficiali provenienti da sorgenti sia vicine che lontane.

I metodi che si basano sull'acquisizione dei microtremori si dicono passivi in quanto il rumore non viene generato ad hoc (tramite esplosioni e/o battiture) come invece nel caso della sismica tradizionale attiva.

Siccome il campo d'onda di cui è costituito il microtremore dipende sia dalle proprietà della singola sorgente, sia dalla posizione relativa fra la sorgente e il ricevitore e sia infine dalle caratteristiche del sottosuolo attraversato, se le sorgenti sono indipendenti e distribuite in modo statisticamente uniforme attorno al punto di misura, allora la parte persistente del campo d'onda sarà quella associata alle sole caratteristiche comuni a tutti i treni d'onda registrati, ovvero alle caratteristiche strutturali del terreno.

SISTEMA DI ACQUISIZIONE E DI ELABORAZIONE DELLE MISURE

Il rumore sismico ambientale viene registrato nelle sue tre componenti con il tromografo digitale TROMINO , progettato specificamente per le acquisizioni di microtremori, all'interno di un range di frequenze compreso tra 0.1 e 200 Hz.
L'estrema portabilità dello strumento rende possibile la sua messa in opera su ogni tipo di terreno, permettendo l'esecuzione di misure anche in siti non raggiungibili con strumenti montati su mezzi di trasporto o con i sismografi classici.
Il processing delle tracce acquisite con TROMINO viene effettuato con l'ausilio del software dedicato Grilla.

APPLICAZIONI

Le principali applicazioni del metodo HVSR sono :

  • mappatura della profondità del bedrock sismico ;
  • individuazione di discontinuità all'interno dei bedrock rocciosi ;
  • studi di microzonazione sismica (è nota la sostanziale coincidenza tra i valori della frequenza fondamentale di risonanza dei depositi superficiali in caso di sisma e le frequenze di picco osservate con le registrazioni dei microtremori );
  • determinazione delle frequenze di oscillazione degli edifici (molto utile per valutare il rischio del fenomeno, potenzialmente catastrofico per le strutture, della doppia-risonanza);
  • supporto alle altre tecniche di sismica passiva in array (metodo SASW e prova ReMi) ;
  • stima della potenza di corpi franosi ;
  • supporto alle tradizionali indagini geotecniche (sondaggi e penetrometrie) per la ricostruzione della stratigrafia sismica dei terreni fondali di qualsiasi struttura .
  • stima del parametro Vs30